Recensione a cura di Davide Sassoli
Un bel romanzo giallo, ambientato in un futuro assai prossimo e probabile dove sempre più persone vivono di cibo arricchito e protesi cibernetiche, dove il verde sintetico ha da tempo preso il posto della natura e dove il sovraffollamento mondiale presenta un serio problema alla sopravvivenza del genere umano.
Sotto un cielo oscurato da nubi tossiche che raramente lasciano intravvedere i raggi del sole, e che riversa sulla contaminata terra le sue piogge acide, il detective Shaun Morrison si ritoroverà a fare i conti con un caso alquanto singolare.
Che fine ha fatto l’occhio cibernetico? Chi è l’individuo girato di spalle? Qual’è la soluzione della terribile prova del Rubacuori? Dove si nasconde l’irregolare?
Per un delitto perfetto… ci vuole un colpevole perfetto. Riuscirete a trovarlo?
In questo libro Vincenzo Bosica ci mostra la sua immagine del futuro, un’immagine dipinta dalla fantasia su una tela di realtà; un futuro possibile e non troppo lontano. L’evolversi della tecnologia è frenetico, le sue applicazioni vastissime, e noi forse siamo troppo spesso portati a guardare avanti senza essere consapevoli di cosa ci sia dietro l’angolo. L’opera in questione, oltre a divertirci con una storia frizzante e coinvolgente, ci dà un piccolo spunto di riflessione su questi temi, con cui non sempre ci confrontiamo come dovremmo.
http://www.scrittorisommersi.com/gruppo-di-lettura/gruppo-di-lettura-%e2%80%9cirregolare%e2%80%9d-di-v-bosica/
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