Ivan Buttignon e Mattia Zenoni
M.S.I. E TERRORISMO NERO
tra verità e montature
I collateralismi tra il partito neofascista
e le organizzazioni armate di estrema destra
Edizioni Solfanelli
Movimento Sociale Italiano e gruppi terroristici di matrice neofascista. Politicamente, amici o nemici? Convergenti o divergenti? Collaterali o scollegati? Le versioni sono duplici e spesso strumentalizzate. Da una parte l’antifascismo militante pretende di spacciare i missini per eversivi e il terrorismo nero come una costola del loro partito. Dall’altra la destra neo- ex- post- fascista che respinge ogni accusa e ribatte con il solito adagio: “noi dell’Msi non conoscevamo nessuno dei terroristi di estrema destra”.
Dove sta la verità? Dove si infrangono le accuse antifasciste e dove si confuta l’innocentismo missino? Due ottimi spunti sociologici di Ernst Nolte permettono di capire il fenomeno del presunto collateralismo Msi-eversione nera: il fascismo come l’altra faccia della medaglia del marxismo e il fascismo come contenitore solidale tra le diverse componenti. Questo contenitore solidale ben funziona negli anni di piombo, quando i neofascisti si aiutano reciprocamente e ogni organizzazione “nera” accoglie fuoriusciti di altre omologhe ma dagli obiettivi, strategie e ispirazione — atlantista, anarchica, autoritaria, totalitaria… — diverse.
Il libro procede con l’analisi di alcuni dei più importanti movimenti terroristici neri; indaga sulle loro stragi; riflette sulla politica del Movimento Sociale Italiano dalla sua nascita fino al celebre traghettamento di Fiuggi; incontra le personalità missine più importanti che incarnano le diverse anime. Considerando queste e altre logiche e informazioni (alcune sono inedite e provengono da interviste esclusive a Stefano Delle Chiaie e ai fondatori di Democrazia Nazionale on. Renzo de’ Vidovich e Giovanni Guarini), il saggio verifica l’eventuale coinvolgimento del partito di estrema destra rispetto alle stragi compiute (forse) dai movimenti terroristici politicamente contigui. Causa la segretezza, la pagina è ancora piuttosto buia. Tuttavia, le importanti rivelazioni e i ragionamenti proposto dal libro accendono qualche scintilla.
Ivan Buttignon insegna Comunicazione politica e Storia contemporanea all’Università degli Studi di Trieste. Conduce trasmissioni televisive dedicate alla politica, collabora stabilmente con “Il Fondo quotidiano”, con “Totalità”, con il sito di formazione personale “piuchepuoi.it” in cui si occupa di comunicazione efficace, fa il ghost writer e il formatore politico. Scrive di politologia: sia monografie ("Compagno duce. Fatti, personaggi, idee e contraddizioni del fascismo di sinistra", Milano 2010; "Il verde e il nero. Maccari, Malaparte, Soffici: i fascisti che anticiparono l’ambientalismo", Milano, 2011; "Gli spettri di Mussolini. La storia del fascismo raccontata attraverso i suoi simboli", Milano, 2012) che saggi scientifici.
Mattia Zenoni, classe 1988, nato a Seriate (BG), residente ad Albano Sant’Alessandro (BG), dottore magistrale in Scienze Internazionali e Diplomatiche all’Università di Trieste, dove ha ricoperto il ruolo di Responsabile del C.U.S. Trieste. Eletto nel 2007 a diciannove anni (il più giovane della regione Lombardia in quell’anno) Consigliere comunale con la lista “Lega Nord - Valori e Famiglia” nel Comune di Albano Sant’Alessandro, con delega all’ecologia e ai rapporti con le Forze dell’Ordine. Da anni studioso delle subculture della destra extraparlamentare.
Ivan Buttignon e Mattia Zenoni
M.S.I. E TERRORISMO NERO
tra verità e montature
I collateralismi tra il partito neofascista
e le organizzazioni armate di estrema destra
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-861-8]
Pagg. 192 - € 14,00
http://www.edizionisolfanelli.it/msieterrorismonero.htm
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