Claire Clairmont
Ritratto di una donna eccezionale nel mondo romantico di Byron e Shelley.
Interverranno i proff. Anna Enrichetta Soccio e Alfonso Viola dell’Università “G. D’Annunzio”
Info: tel. 085/68665; e-mail: city.lights.pe@gmail.com
Scheda del libro
L’autore ha deciso di immedesimarsi in un ricco e colto studioso bostoniano dell’Ottocento. Un personaggio storico, come storico è quello al centro di tutto: Claire Clairmont, sorellastra di Mary Schelley, che giunse in Italia via Svizzera col poeta Schelley e la moglie, nel leggendario soggiorno con George Gordon Byron, di cui fu amante e da cui ebbe una figlia, Allegra, precocemente defunta.
Claire Clairmont è una donna di eccezionali qualità, testimone di fatti, di eventi importanti, attrice e vittima dei medesimi, la cui figura si riassume nell’epitaffio voluto da lei per la sua lapide: “Passò la vita soffrendo, espiando non solo le proprie colpe ma anche le proprie virtù.”
I luoghi dell’ambientazione, la Firenze dell’Ottocento, sono descritti splendidamente, come pure la vita sociale nell’Italia da poco unita. In un italiano estremamente preciso e corretto, sempre più raro oggi, il lettore passa da un’iniziale curiosità, alimentata a tratti da una tensione tipica del giallo, alla necessità di conoscere e scoprire un passato che è il nostro patrimonio comune.
Marco Tornar (Pescara 1960) ha pubblicato le raccolte di poesie “Segni naturali” (Bastogi, Foggia 1983) e la “Scelta” (Jaca Book, Milano 1996); le prose “Rituali marginali” (Bastogi, Foggia 1985) ed “Errando di notte in luoghi solitari” (Quaderni del Battello Ebbro, Porretta Terme 2000); il romanzo “Niente più che l’amore” (Sperling & Kupfer, Milano 2004); il monologo drammatico “Allegra per sempre” (Tabula fati, Chieti 2011). Ha curato l’antologia di poesia italiana “La furia di Pegaso” (Archinto, Milano 1996).
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