La “Civiltà Cattolica” contro il Risorgimento: se nei primi numeri della rivista il principale strumento di battaglia era costituito dalla letteratura, con la trilogia di romanzi politici di padre Antonio Bresciani incentrati sui moti del 1848 (L’Ebreo di Verona, La Repubblica romana, Lionello o le società segrete), dieci anni più tardi, nel 1860, padre Taparelli dimostrò una particolare ampiezza di vedute non limitandosi alla critica del presente, ma inserendo la difesa dell’ordine tradizionale in un discorso politologico ben più ampio.
I suoi interventi, veri e propri saggi di “patologia storica”, trascendono gli avvenimenti per esaminare i principi messi in discussione dalla politica di aggressione del Piemonte.
Addirittura, nel saggio che dà il nome alla raccolta, prefigura addirittura il “Grande Fratello”, affermando, sulla scorta di Donoso Cortés, che ormai lo Stato può utilizzare i mezzi moderni per opprimere i suoi sudditi, dopo aver abolito la religione ed averla sostituita con il centralismo amministrativo: infatti tramite due nuove invenzioni, il telegrafo e le navi a vapore, può essere avvertito di ogni pur minima sommossa in qualsiasi parte del territorio e farvi rapidamente giungere truppe. E dal controllo di ogni pensiero dissidente alla sua repressione, il passo sarà breve.
Luigi Taparelli d'Azeglio
LA LIBERTÀ TIRANNIA
Presentazione di Gianandrea de Antonellis
Edzioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-905-9]
Pagg. 112 - Euro 10,00
http://www.edizionisolfanelli.it/lalibertatirannia.htm
lunedì 19 gennaio 2015
domenica 18 gennaio 2015
Presentazione ad Alatri (FR): ITINERARI NEL PENSIERO DI TRADIZIONE di Giovanni Sessa (Venerdì 30 gennaio 2015)
Venerdì 30 gennaio 2015, alle ore 18:00
presso la Sala della Biblioteca Comunale "Luigi Ceci"
Via Roma n. 12 di ALATRI (FR)
presentazione del saggio di GIOVANNI SESSA
ITINERARI NEL PENSIERO DI TRADIZIONE
L’Origine o il sempre possibile
Edizioni Solfanelli
Interverranno Riccardo SCARPA e GIACOMO ROSSI
L’intento fondamentale che muove le pagine di questo libro è ambizioso, si tratta del tentativo di suggerire delle risposte forti, sia sotto il profilo teorico che politico, a quanti, per scelta intellettuale e/o retaggio spirituale ed esistenziale, si pongano in posizione critica rispetto allo stato attuale delle cose e al naufragio della modernità.
Nei cinque saggi che compongono la raccolta, l’autore si confronta con il pensiero di Heinrich, Heidegger, Colli, Evola e Berto Ricci. Intellettuali diversi tra loro, ma accomunati, in particolare i primi quattro, dall’aver esperito la Tradizione in termini dinamici attraverso la concezione sferica della temporalità. In questa prospettiva la Tradizione, in quanto Origine, non è semplicemente posta alle nostre spalle. Essa non è l’Inizio, il passato, ma qualcosa che continua a vigere, ad essere presente, testimoniata nella storia. I diversi plessi teorici del testo sono attraversati da un ripensamento attivo delle tesi di Julius Evola, vero deus ex machina che, con la sua filosofia, anima dall’interno i cinque scritti e dà loro, oltre che organicità, soluzione teorica.
Il pensiero di Tradizione può, coniugato con la socialità di Ricci, consentire di sorprendere la storia, può farsi “mondo”, come suggerisce lo storico della filosofia Davide Bigalli, in un’altra modernità.
Giovanni Sessa
ITINERARI NEL PENSIERO DI TRADIZIONE
L’Origine o il sempre possibile
Presentazione di Davide Bigalli
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-867-0]
Pagg. 168 - € 13,00
http://
giovedì 15 gennaio 2015
lunedì 5 gennaio 2015
Presentazione: IL REGNO DI SICILIA di Mariano Marrone (Pescara, sabato 10 gennaio, ore 18:00)
Sabato 10 Gennaio 2015, alle ore 18:00
presso la Sala degli Alambicchi
dell'AURUM di PESCARA
presentazione del saggio di MARIANO MARRONE
IL REGNO DI SICILIA
dai Normanni agli Aragonesi
Edizioni Solfanelli
Relatori: Umberto Russo e Licio Di Biase
Introduce e coordina l'editore Marco Solfanelli
Interverrà l'Autore Mariano Marrone
L’autore ha inteso mettere a frutto gli studi e le pazienti ricerche riguardanti la gloriosa e drammatica storia del regno di Sicilia, descrivendone in modo chiaro e puntuale le intricate vicende dalla sua fondazione da parte di Ruggero II, seguita alla conquista normanna dell’XI secolo, fino agli albori del Cinquecento. Nel XVI secolo infatti la contemporanea invasione della penisola da parte degli eserciti di Spagna e di Francia determina la fine dell’indipendenza del Regno e l’estinzione della dinastia aragonese napoletana.
Il testo offre al lettore un quadro organico e per quanto possibile completo e chiaro della lunga vicenda storica del regno di Sicilia analizzata nelle sue luci e nelle sue ombre, dagli splendori di Ruggero II d’Altavilla, di Federico II di Svevia e di Alfonso V d’Aragona alle drammatiche lotte del potere regio contro il ceto baronale, costantemente in rivolta per difendere i privilegi e l’autonomia dei propri feudi dalle pretese centralistiche dei sovrani. Sullo sfondo sono tracciate le linee del complesso panorama politico europeo e del rapporto conflittuale del regno con l’impero e con il papato nei cinque secoli che segnano il passaggio dall’alto Medioevo all’età moderna.
La chiarezza e la puntualità che caratterizzano lo stile dell’autore rendono agevole ed avvincente la lettura del testo, specie quando i grandi protagonisti della storia vengono analizzati nei loro umanissimi pregi e difetti spesso alla base di scelte coraggiose e lungimiranti o pavide e sconsiderate che hanno comunque indirizzato il corso degli eventi.
Mariano Marrone
IL REGNO DI SICILIA
dai Normanni agli Aragonesi
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-884-7]
Pagg. 272 - ill. - € 23,00
http://www.edizionisolfanelli.it/ilregnodisicilia.htm
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